Situato tra le colline parmensi, il Parco Regionale dei Boschi di Carrega è una meta imperdibile per gli amanti della natura. Durante una camminata nel cuore di questo parco, è possibile imbattersi in due laghi, noti come Lago della Svizzera e Lago della Grotta, che offrono un’esperienza naturalistica unica. Questi specchi d’acqua furono costruiti all’inizio del secolo scorso e il loro fascino non deriva solo dalla natura che li circonda, ma anche dalle specie vegetali e animali che popolano quest’area.
Il Lago della Svizzera: un’atmosfera alpina
Il primo dei due laghi, il Lago della Svizzera, offre ai visitatori un paesaggio che ricorda quello delle foreste alpine. Qui, abeti bianchi e abeti rossi crescono rigogliosi attorno al lago, creando un ambiente fresco e ombreggiato. La presenza di queste essenze non è casuale: furono piantate attorno ai laghi per arricchire il paesaggio, introducendo un tocco di biodiversità con piante non originarie di queste altitudini e di quest’area geografica.
Accanto al lago, vicino a un antico casotto, è possibile ammirare anche imponenti esemplari di Cipresso calvo, noto anche come “albero bottiglia”. Questa pianta è tipica delle paludi americane e possiede un sistema di adattamento unico: le radici, che spesso si trovano sommerse, emergono sotto forma di particolari strutture dette pneumatofori, che permettono alla pianta di “respirare” anche in condizioni di saturazione del terreno. In autunno, l’area del Lago della Svizzera si veste di tonalità calde grazie alla Quercia rossa, che con i suoi colori intensi crea un contrasto spettacolare con il verde degli abeti.
Il sentiero verso il Lago della Grotta
Continuando il cammino, il sentiero porta verso il Lago della Grotta, un luogo altrettanto affascinante e ricco di biodiversità. Lungo il percorso, si costeggia un piccolo rio che, grazie all’ambiente umido, è popolato da Carici, piante erbacee tipiche dei terreni bagnati. Proseguendo lungo il tragitto, si arriva a una diga naturale nei pressi della quale si erge una maestosa Sequoia gigante, simbolo della grande varietà botanica del parco.
La fauna locale e la tutela della Testuggine palustre italiana
Il Parco dei Boschi di Carrega non è solo un rifugio per specie vegetali rare, ma è anche un luogo di grande importanza faunistica. Tra le specie protette, la Testuggine palustre italiana (Emys orbicularis) è particolarmente rilevante. Questa specie di tartaruga, che predilige acque tranquille e poco profonde, è oggetto di specifici progetti di protezione portati avanti dal Parco, a causa della competizione con altre specie non autoctone. L’incontro con questa creatura può essere una sorpresa emozionante per chi esplora i dintorni dei laghi.
Un itinerario tra storia e natura
Oltre alle meraviglie naturali, il percorso tra i Laghi della Svizzera e della Grotta fa parte di un tratto della Via Francigena, uno dei più antichi cammini europei. Questo sentiero conduce fino al Centro Parco “R. Levati” e prosegue verso la Pieve di Talignano, unendo così l’esperienza naturalistica a un viaggio nella storia e nella cultura della zona.
Percorrere questi sentieri, immergersi nei colori delle stagioni e osservare da vicino la ricca biodiversità fa di questa camminata una delle escursioni più suggestive del Parco dei Boschi di Carrega. Tra laghi, foreste e antiche vie, si può vivere un’esperienza immersiva, lasciandosi trasportare dalla bellezza di un paesaggio modellato dalla natura e dall’intervento sapiente dell’uomo.
Fonte: https://www.parchidelducato.it/parco.boschi.carrega/iti_dettaglio.php?id_iti=3090
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